– Articolo di Marinella Spinazzola pubblicato su Metro –
Ricapitoliamo: nel mese di luglio, il Presidente del Consiglio Renzi annuncia una proposta di riforma, riguardante la scuola, definita epocale, che sarà approvata come DL: si tratta della “Buona Scuola”, le cui linee guida constano di ben 136 pagine. Alcuni docenti organizzano varie forme di proteste, tanto che Renzi decide di aprire una consultazione tramite dibattiti, questionari e seminari, che, iniziata a settembre, si conclude a novembre, con una sonora bocciatura di quanto proposto nelle linee guida.
Ma il governo va avanti, definendo il settore scuola il proprio cavallo di battaglia. Per fine febbraio viene fissato un altro intervento chiarificatore riguardante il varo del DL, per poi rimandare il tutto ai primi giorni di marzo. Infine, Renzi annuncia, con tanto di filmato-slide online, che il DL verrà trasformato in DdL e seguirà l’iter previsto.