II 2 ottobre in una conferenza stampa in Senato verrà illustrata la riproposizione della Legge di Iniziativa Popolare per la Buona Scuola della Repubblica: una risposta alla Buona Scuola di Renzi, che – oltre al nome – non ha nulla a che fare con il testo scritto nel 2006 nel rispetto delle norme costituzionali e firmato da centomila cittadini. Si tratta di una proposta concreta ed articolata che non solo prevede la stabilizzazione dei precari ed un organico adeguato alle reali esigenze della scuola, ma soprattutto delinea un’idea di scuola coerente – come si diceva – con i principi costituzionali della democrazia scolastica e con il ruolo istituzionale che essa deve continuare ad avere. E che invece minaccia di perdere nella illusionistica, superficiale, privatistica visione renziana.