Napoli, 7 febbraio 2016. È nato il Comitato promotore del referendum abrogativo di parti della legge 107/2015. Un impegno unitario, che si collocherà in una allargata stagione di referendum sociali, per ridare voce ai cittadini e ristabilire alcuni punti nodali della scuola della Costituzione, violata dalla riforma Renzi. Movimenti, associazioni e sindacati nazionali di docenti, studenti e genitori avranno – su delibera unanime – la titolarità delle decisioni e della gestione dei quesiti referendari, che verteranno su chiamata diretta da parte dei dirigenti scolastici, School Bonus, Comitato di valutazione, alternanza scuola-lavoro.
Auspichiamo che a questo progetto vogliano concorrere altre realtà associative e sindacali di ispirazione democratica, aderendo entro l’inizio della raccolta delle firme al Comitato promotore.
Facciamo appello ai soggetti che si stanno attivando in analoghe iniziative nel campo della difesa dell’ambiente, dei diritti e della dignità del lavoro, contro le privatizzazioni e per la tutela dei beni comuni a organizzare tutti insieme entro la metà di marzo un’occasione di pubblico confronto per il lancio di una campagna condivisa.
Ricordiamo infine a tutti i cittadini italiani che la scuola pubblica è un organo costituzionale che merita – nella difesa dell’interesse generale – la massima tutela da provvedimenti di deriva autoritaria. E pertanto chiediamo a tutti la piena partecipazione: i referendum sociali si collocano in una vera e propria battaglia per la libertà e la democrazia nel Paese.