La Lipscuola saluta Andrea Camilleri. Di lui rimpiangeremo non tanto il letterato, il critico, lo sceneggiatore, il regista, il saggista. Ma l’uomo politicamente determinato.
E non perché egli non abbia incarnato l’eccellenza della cultura italiana e non abbia, in ciascuno di quei settori, apportato un contributo fondamentale. Ma perché Andrea Camilleri è stato uno dei pochi uomini di cultura di questo paese che, nelle epoche buie che abbiamo attraversato e che ci hanno condotto ad assistere, oggi, ad un simulacro di democrazia, violata quotidianamente nei diritti universali sociali e civili, non ha cessato di interpretare l’unico ruolo concesso all’intellettuale oggi e da cui troppi rifuggono: l’esercizio implacabile della vigilanza democratica; la sanzione aspra ed instancabile; la testimonianza spesso isolata eppure irrinunciabile e per questo più preziosa; la riflessione analitica ed illuminante. Andrea Camilleri ha incarnato la responsabilità e il coraggio dell’intellettuale nel modo più convincente, efficace, purtroppo spesso solitario.
In questo senso – soprattutto – la sua morte ci lascia più soli: le sue opere continueranno a vivere; la sua voce critica, la sua passione civile e politica non potrà più esprimersi di fronte al sonno della ragione e ai pericoli dell’oggi.
La sua morte è un monito per tutte/i coloro che preferiscono – come accadde in epoche non lontanissime – isolarsi nella turris eburnea dell’arte e della scienza.
La Lipscuola Per la Scuola della Costituzione ti abbraccia e ti ringrazia, Andrea, per la tua solidarietà e il tuo contributo alle nostre e a tante altre battaglie democratiche.