In questi giorni è circolata sulla rete la notizia che la Cassazione avrebbe dichiarato valide le firme sui quattro quesiti referendari sulla scuola.
Essa è del tutto priva di fondamento ed è stata successivamente smentita – su nostra sollecitazione – dall’autore, che, tra le altre cose, ci è apparso in qualche modo millantare una qualche forma di canale privilegiato all’interno del comitato promotore, da cui – nella sua davvero fantasiosa ricostruzione – si sarebbe “levato un grido di gioia (…) per l’esito favorevole”.
Cogliamo l’occasione per diffidare formalmente chiunque dal fornire informazioni non verificate e dall’attribuire a chi si è speso per la raccolta delle firme qualsiasi tipo di commento e di comportamento senza aver interpellato direttamente i firmatari dei quesiti e i gruppi associativi che hanno sostenuto la campagna, di cui fa parte il Comitato Nazionale per il Sostegno alla Lipscuola.