Articolo di Marina Boscaino tratto da Il Fatto Quotidiano
E ci diranno che anche questa volta hanno ascoltato la scuola. E vorranno farvi credere che si è trattato di uno dei tanti incontri in cui questo democraticissimo partito-governo o governo-partito si è dialogicamente posto all’ascolto. Niente di più falso. Ancora una volta – con il consueto scenario patinato – si è celebrato il nulla.
Berlusconi ricorreva a delle (spesso pessime) barzellette. Renzi usa una strategia opposta: lui bambino/studente, la maestra, la moglie precaria; fiumi di parole, con cui imbonisce la platea, per lo più acquiescente; una cordata di docenti (o sedicenti tali) fidelizzata ed entusiasti a fare da claque (i 1000 innamorati della scuola?), conniventi al punto da sfogare il proprio livore iconoclasta persino sugli stessi colleghi. Dicendo bugie, mentendo sfacciatamente. Sullo sfondo – dietro il grande oratore – la paralisi facciale atteggiata ad un sorriso compiaciuto e vincente delle vestali: Puglisi e Giannini, da poco militanti nello stesso partito, il Pd. Ilari all’ascolto delle butade dell’imbonitore. In mezzo Faraone.
La kermesse è stata celebrata nella totale indifferenza all’“ascolto”, intollerante delle numerose voci di dissenso che anche ieri si sono alzate. Fuori: un gruppo di docenti dell’Usb, allontanati con la “persuasione” dalle forze dell’ordine, due dei quali portati in questura, identificati, perché intenti ad un atto sovversivo: volantinavano. Dentro, un altro gruppo è stato “silenziato” con metodi altrettanto persuasivi, come dimostrato dalle telecamere.
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raffaello
Forse le è sfuggita la seguente assurdità, nel silenzio generale dei “distratti”.
Dal 1° Settembre 2015 va in pensione per esempio
a) chi ha raggiunto “quota 96 anni” entro il 31 dicembre 2012 (con almeno 60 anni di età e 35 di contribuzione interamente raggiunti), ma mia moglie che alla stessa data ha 60 anni di
età e 36 di contribuzione (quindi uno in più del minimo richiesto) non può andare.
b) chi ha raggiunto “quota 97 anni e 3 mesi” entro il 31 dicembre 2014 (con almeno 61 anni e tre mesi di età e 35 di contribuzione interamente raggiunti), ma la moglie che alla stessa
data ha 62 anni e sei mesi di età (quindi 1 anno e tre mesi più del minimo richiesto) e 38 di contribuzione (quindi tre più del minimo richiesto) non può andare.
Non può andare perchè nel 2011 non ha nemmeno un giorno di congedo di cui all’ art.42 comma5 d.lgs 151/2001 o dei permessi dicui all’ art.33 comma 3, L. 104/1992, cioé non ha assistito familiari disabili o gravemente ammalati.
Mi chiedo perché proprio quell’ anno.
Mi chiedo perché non si vincola il pensionamento a chi era a Trento il 10 Giugno del 2011.
Che sia “ad personam”, magari ?
E le chiamano leggi !!!
Novella Raffaello Schio (VI)
0445 524116
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