Il tavolo di presidenza dell’assemblea nazionale del 6 settembre ritiene opportuno differire la data dell’8 novembre 2015, stabilita a Bologna per aggiornare i lavori dell’assemblea stessa.
I motivi del differimento sono di natura inizialmente pratica:
– l’8 novembre terrà la sua assemblea il Forum dell’Acqua, interlocutore fondamentale nel potenziale percorso referendario a venire; ciò impedirebbe la presenza al nostro incontro dei Comitati Acqua Pubblica e viceversa;
– il comitato tecnico scientifico per il referendum, di cui si deliberò la costituzione il 6 settembre, sta già lavorando da un mese e si è impegnato a produrre una prima proposta di quesiti solo per la prima metà del mese di dicembre.
C’è un ulteriore ragione, di natura più generale, che ci ha spinto a proporre di rimandare l’assemblea: lo stato agonico della mobilitazione nelle e fuori dalle scuole. Qualcosa che ci interpella direttamente e alla quale dobbiamo/vogliamo valutare – tutti insieme – se e quale risposta dare, dal momento che l’assemblea ha stabilito il proprio ambito di riflessione sulla mobilitazione contro la legge 107 e sul referendum. I giorni che verranno, con la necessaria definizione delle date degli scioperi, ancora piuttosto fluttuanti, ci offriranno un quadro più chiaro e una possibilità di decidere la data di un appuntamento (comunque non molto lontano) che dia a tutti noi la possibilità di assumere una prospettiva e deliberazioni concrete rispetto a ciò che sceglieremo insieme di fare.