A proposito della consultazione sulla Buona scuola: tre lettere inviate dal Comitato a sostegno della LIP
Questo è il testo mandato dal Comitato a sostegno della Lip alla Posta certificata di tutti i Dirigenti degli USR delle varie regioni italiane (con in più l’allegato delle delibere delle istituzioni scolastiche della singola regione)
Gentile Dirigente,
trasmettiamo l’elenco delle delibere sulla “Buona scuola” che abbiamo raccolto dal 15 ottobre in poi, nel rispetto di quanto richiesto e previsto dalla Nota del 3 ottobre 2014 e dal Piano “La Buona Scuola” del Governo.
In allegato troverá un file (“elenco mozioni Italia”) con l’elenco di tutte le delibere raccolte (con l’indicazione se esse sono state votate all’unanimità o a maggioranza, quali contengano il richiamo alla Lip – Legge popolare “per una Buona Scuola per la repubblica” ed il link per la lettura integrale del singolo testo) ed un “documento di sintesi”sulle evidenze evinte dalla mozioni.
Infine uno specifico file contente l’indicazione delle delibere relative alla sua Regione.
Rimaniamo in attesa – in ossequio ai criteri di trasparenza – di veder pubblicati sul sito dell’USR i risultati che le stiamo comunicando.
Buona lettura e buon lavoro
Il Comitato a sostegno della Legge popolare “per una Buona per la Repubblica”
Questo invece è il testo mandato al premier Renzi, al ministro Giannini, ai sottosegretari, ai capi di Gabinetto e all’on. Puglisi
A: presidente@pec.governo.it; segr.tecnicaministro@istruzione.it; segreteria.faraone@istruzione.it; segreteria.toccafondi@istruzione.it
CC: segreteria.cdg@istruzione.it; segr.dip.istruzione@istruzione.it; francesca.puglisi@senato.it
Egregio Presidente del Consiglio (Ministro della P.I.; sottosegretari alla P.I.),
Lei ha più volte affermato di essere interessato alla più ampia partecipazione sul documento “Buona Scuola”, sollecitando espressamente tutti i Collegi Docenti ad esprimersi nel merito. Le quasi 200 delibere che troverà in allegato costituiscono una risposta alla sua richiesta di partecipazione: sono solo un campione (che abbiamo raccolto con le nostre scarse forze in un mese di lavoro) e sono tutte particolarmente critiche; molte vedono nella legge 1583 depositata al Senato (e n.2630 alla Camera) una valida alternativa alle proposte del documento “Buona scuola”; non ci è pervenuta alcuna delibera favorevole al documento.
Ci sentiremo particolarmente soddisfatti nel constatare che alla dichiarata volontà di ascolto corrispondono dei fatti; è per questo che le chiediamo, in ossequio ai criteri di trasparenza più volte evocati, di rendere pubblici contenuti ed esiti della nostra rilevazione.
In allegato il file con l’elenco i tutte le delibere raccolte (con l’indicazione se esse sono state votate all’unanimità o a maggioranza, quali contengano il richiamo alla Lip- Legge popolare”per una Buona Scuola per la repubblica” ed il link per la lettura integrale del singolo testo) ed un “documento di sintesi”sulle evidenze evinte dalla mozioni.
Buona lettura e buon lavoro.
Il Comitato a sostegno della Legge popolare “per una Buona per la Repubblica” e gli Autoconvocati delle Scuole di Roma e del Lazio.
Questo invece è il testo del comunicato stampa inviato ai giornalisti
Ci avevano garantito che ci avrebbero ascoltati e li abbiamo presi in parola. La raccolta delle mozioni dei collegi docenti relativa al documento “La Buona Scuola” di Renzi parte da un’iniziativa del gruppo degli Autoconvocati delle Scuole di Roma e del Lazio e del Comitato per la Riproposizione della Lip a seguito della nota ministeriale del capo dipartimento Chiappetta, che il 3 ottobre – a 20 giorni dall’apertura del sondaggio sul documento di Renzi – chiamava studenti e lavoratori della scuola ad organizzare collegi ed assemblee per discutere della Buona Scuola, dando seguito a quanto esplicitamente richiesto dallo stesso documento del governo. Dunque, la raccolta è iniziata circa un mese prima della chiusura della consultazione (15 novembre); le delibere sono oggi circa 200. Non una di queste si dichiara a favore della Buona Scuola, circa tre quarti sono state assunte all’unanimità (tenendo conto che i docenti di un collegio sono tra i 70 e i 120), moltissime propongono l’alternativa della Legge di Iniziativa Popolare “Per la Buona Scuola per la Repubblica”, oggi disegno di legge presentato sia alla Camera che al Senato. Non un semplice no, ma una proposta concreta, nata dal basso come legge di iniziativa popolare, che presenta un modello di scuola laica, pluralista, democratica, inclusiva.
I nostri tentativi di consegnare e far protocollare le mozioni si sono scontrati per ben due volte con spiegamenti di forze dell’ordine in tenuta antisommossa, che hanno impedito di essere ricevuti, come avevamo civilmente chiesto.
Il Cineca, che si è occupato del sondaggio online, ha individuato un dispositivo che consente di accedere senza alcun controllo con qualsiasi casella di posta elettronica – anche inventata per l’occasione, con i nomi più improbabili – anche dallo stesso computer: tale evidenza inficia il numero di accessi rivendicati dalle prime dichiarazioni del Governo come significativi rispetto al successo dell’iniziativa. Il sondaggio, inoltre, per sua stessa natura presentava un questionario evidentemente improntato alla rilevazione “guidata” non sull’impianto del documento, ma sul livello di gradimento di alcuni aspetti che esso introduce, senza discuterne minimamente l’introduzione in sé.
Delibere e mozioni dei collegi dei docenti rappresentano – persino dal punto di vista giuridico – un pronunciamento formale ben più significativo di un segno di spunta su un sondaggio online. Dal punto di vista numerico il risultato denunciato dal Miur è irrisorio (per conseguire il quale sono stati mobilitati tutti i siti istituzionali, il monopolio dell’informazione, spot pubblicitari sulle principali reti radio-televisive, dibattiti pubblici a senso unico, tenuti anche nelle istituzioni scolastiche), considerando che ci sono 728mila prof che sono indicati nell’organico di fatto, e 101mila insegnanti di sostegno; 2.580.007 sono gli studenti della secondaria di II Grado; complessivamente 7.878.661 è il totale degli studenti italiani, cui corrisponde un numero più o meno doppio dei rispettivi genitori (dati: La Scuola in cifre 2013-14, Servizio Statistico Miur).
Alle kermesse mediatiche e alla creazione del consenso rispondiamo con dati, studio, approfondimento, proposte alternative.
In allegato, pertanto, l’elenco delle mozioni (con l’indicazione se esse sono state votate all’unanimità o a maggioranza, quali contengano il richiamo alla Lip- Legge popolare”per una Buona Scuola per la repubblica” ed il link per la lettura integrale del singolo testo) ed un documento di sintesi sulle evidenze evinte dalla mozioni. Tali materiali sono stati da noi inviati per posta elettronica certificata a tutti gli Uffici Scolastici Regionali, al presidente del Consiglio, al ministro Giannini, ai sottosegretari Faraone e Toccafondi, al responsabile scuola del PD, Puglisi.
Il Comitato a sostegno della Legge popolare “per una Buona per la Repubblica” e gli Autoconvocati delle Scuole di Roma e del Lazio.
Scarica qui il documento di sintesi delle mozioni
Scarica qui il file con i riferimenti di tutte le mozioni