Mimmo Lucano ha praticato quello che la sinistra ha dimenticato: che se vuoi cambiare il mondo, devi scendere nell’abisso della sua miseria e stare dalla parte degli ultimi. È il “modello Riace”: per i richiedenti asilo e per gli immigrati irregolari ha aperto porte di case vuote, ha coniato moneta provvisoria per finanziare micro attività in attesa dei fondi pubblici, soprattutto, ha aperto scuole per tutti: bambini, giovani e adulti. È un modello sociale eversivo, perché fa esplodere la contraddizione fra il diritto alla speranza e il diritto della legge, in quanto genera speranza ai disperati della terra e confusione nella legge, che si vede costretta ad andare oltre se stessa e riconoscere nuovi diritti. Oggi, la legge ha soffocato quella speranza. Domani spetta a noi, assieme a Lucano, ricominciare a sperare. Grazie, Mimmo, vivente bronzo di Riace.