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    Cosimo De Nitto

    La LIP è democratica. La LIP è seria. La LIP è un progetto di scuola che applica la Costituzione. La LIP è la sintesi delle migliori esperienze professionali e delle riflessioni condivise su di esse. La LIP riflette la storia stessa della nostra scuola come è stata vissuta dai suoi protagonisti, insegnanti, genitori, studenti, cittadini.

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    emanuela garimberti

    giù le mani dalla scuola pubblica. Vogliamo la LIP!

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    Luisa Limone

    Per la scuola della Costituzione. Per una scuola laica, pubblica, democratica, ispirata al principio dell’uguaglianza.
    Occorrono investimenti, ricerca, confronto perché tutte le scuole di stato possano garantire a tutti un’offerta formativa di qualità, non subordinata alle richieste delle imprese e all’erogazione di finanziamenti esterni ma fondata sulla scelta consapevole e condivisa di modelli didattico pedagogici in grado di formare persone, personalità autonome e capaci di collocarsi con competenza nel mercato del lavoro.

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    leopoldo

    La buona scuola è quella che mette al centro i docenti, le strutture scolastiche, le risorse che non sono mai state adeguate alla realtà del paese e al progresso tecnologico, complice l’inadeguatezza dei programmi scolastici.

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    ANNALINA BRINI

    Riporto da Faraone, il Governo, la Scuola:
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    Questo pezzo esprime la siderale lontananza dalla realtà scolastica di chi sta decidendo l’organizzazione scolastica pubblica!
    A parte che integrazione e inclusione dipendono da un intero team di docenti (uno da solo non integra nessuno, neppure se stesso!), mi chiedo come si possa dire che “i mestieri sono diversi”! che ignoranza!
    Io sostengo che, in generale ovviamente, i migliori insegnanti sono quelli che hanno avuto formazione per l’inserimento, integrazione e inclusione di alunni in situazione di difficoltà, ne hanno fatto esperienza ed hanno imparato ad essere docenti curricolari capaci di uno sguardo più attento e profondo su ogni alunno.
    Oh, sono stanca di predicare al deserto, sono appena entrata in pensione ma mi addolora sentire certe idiozie, baggianate e stupidaggini superficiali ed inconsistenti: tremo all’idea che vengano applicate regole basate su errori di partenza, rovinando ulteriormente scuola docenti discenti e tutti quanti.

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    Roberto

    Perché la riforma che Renzi vuole per la scuola é una controriforma. Ci porterà indietro anni luce. Basta con questi modi

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    Maria Rosaria Fiore

    Garanzia e rispetto per l’articolo 33 della Costituzione italiana!

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    carletta busetta

    Non mi piace dare denaro pubblico alla scuola privata. Tutto ciò mentre la scuola pubblica subisce tagli in modo continuo.

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    Luciano

    Condivido e sottoscrivo la lettera al Presidente della Repubblica

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    grazie!

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    Maria Luisa

    La scuola deve essere pubblica, gratuita e per tutti!

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    Monia aprile

    La buona scuola è quella dove tutti possono imparare. La buona scuola è quella in cui anche chi ha difficoltà può essere aiutato. Dove tutti remano verso un’unica direzione:formare i bambini e guidarli ad essere dei futuri adulti responsabili e soprattutto liberi di scegliere.

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    silvana di cosmo

    Aderisco

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    admin

    Aderisci utilizzando l’apposito modulo online, grazie

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    Giuseppe Moncada

    Ho firmato la petizione al Presidente della Repubblica nella vana speranza che qualcosa di diverso , da quel che Renzi si è proposto di attuare ,possa accadere. E tuttavaia, dal modo con il quale hanno approvato i nuovi meccanismi di assunazione nel mondo del lavoro, e dal modo come ha rispoto ai docenti che si trovavano in sala durante il dibattito sulla Buona Scuola e da tante altre sue prese di posizione, son convinto che procederanno per la loro strada senza modificare in nulla quanto proporranno nel decreto del 27 febbraio.Ed allora non ci resta altro , dopo aver esaminato il famoso decreto del 27, di cercare di far capire ai docenti che molte delle loro proposte non potranno essere attuate , si risolveranno in um maggiore carico di lavoro per i docenti e alle famiglie e agli alunni che si attuierà un forte indebolimento della possibilità per le scuole di avere i giusti finanziamenti per una migliore organizzazione e didattica. Sarà un lavoro lungo e difficile ma è l’unico modo per invertire la corsa sotto le ali del nuov vincitore. Un esempio della loro presunzione sta nelle parole del demagogo faraone ” Si annullerà la malattia della supplentite” con l’organico funzionale. Non sarà così a meno che i docenti si adatteranno a fare i tappabuchi delle varie situazioni, così come hanno fatto in questo anno con l’aver frequentao i corsi fantasmi del CLIL per l’apprendimento dell’inglese. Oramai sono in pensione dal 2009 quale preside di un liceo che, con tutti i limiti che certamente vi son aveva la possibilità di fare culturalmente i giovani che lo frequentavano.

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    admin

    grazie delle riflessioni. Continua a seguirci, contro questa riforma dobbiamo essere uniti e agire sul territorio!

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    MARA

    Il percorso formativo degli alunni parte dalla serenità con cui gli insegnanti possono interagire e dalla loro professionalità in atto. La scuola pubblica italiana , soprattutto la scuola primaria, necessita di certezze , non di standarizzazioni su modello americano come “la buona scuola” vuole imporre…aderisco al progetto LIP

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    admin

    grazie milla Mara

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