IN: Notizie LIP

PRESTO PUBBLICHEREMO LE CONCLUSIONI UFFICIALI DELLA RIUNIONE, INTANTO CONSIGLIAMO LA LETTURA DI QUESTO PRIMO COMMENTO A CALDO DI COSIMO DE NITTO http://pensoscuola.blogspot.it/2014/12/lip-riunione-del-coordinamento.html

Non sono intervenuto nel dibattito promettendo che avrei scritto qualche spunto di riflessione personale e magari qualche proposta per l’aggiornamento della LIP.

Una bella iniziativa, una bella aria pulita si respirava. Ormai ogni volta che il comitato della LIP organizza un incontro non faccio mancare la mia presenza, anche se da diverso tempo avevo limitato la mia “militanza” ideale alle riflessioni scritte sulla mia pagina fb e agli articoletti che scrivo qui sul mio blog e pubblico su retescuole, fuoriregistro, edscuola.
La prima annotazione è di natura personale e riguarda l’emozione e la gioia che si prova quando in queste iniziative si incontrano, vedono, conoscono e riconoscono, si ascoltano di persona gli “amici” che si è incontrati e con i quali si sono condivise idee nella rete e nei social. Si sperimenta il capovolgimento emotivo, non si tratta del virtuale che sublima il reale, ma, al contrario, del reale che completa e supera emozionalmente di gran lunga il virtuale.
Nella riunione si è discusso su come opporsi ai provvedimenti del governo (“spacchettamento”) applicativi della “Buona scuola”, come diffondere le proposta antagonista della LIP, visto l’ostracismo dei media e delle istituzioni, come aggiornarla e renderla ancor più attuale.

Non farò un resoconto della giornata, ci penseranno altri. Dirò solo qualcosa schematicamente.

1) I comitati territoriali pro LIP sono cresciuti, impensabile fino a poco tempo fa e data la situazione; ma non basta. Devono crescere sempre più di numero (tutti dobbiamo impegnarci a farli nascere ovunque) e di capacità aggregativa plurale e propositiva.
2) Si deve rafforzare la componente genitori e studenti.
3) Promuovere e diffondere la conoscenza della LIP confrontandola con la “Buona scuola” di Renzi che dimostra tutta la sua inconsistenza culturale, inadeguatezza, arretratezza rispetto alla scuola reale e ai suoi bisogni, e nonostante le sofferenze e i guasti che le hanno procurato i governi precedenti questo incluso.
4) Mentre si smonta la “Buona scuola” e si propone la LIP si avvia una contestuale riflessione pubblica, condivisa, compartecipata, democratica per aggiornarla, emendarla, attualizzarla rispetto a come oggi si presenta la situazione dopo lo tzunami della “riforma Gelmini” e seguenti che questo governo assicura che non vuol toccare.
5) Da subito avviare la discussione per aggiornare la LIP sui seguenti punti: a) Invalsi e valutazione in generale; b) abolizione del voto decimale alla primaria e media; c) finanziamenti privati alle scuole, a cominciare da quelli che sono costretti a sborsare come “contributi volontari” le famiglie, tutte le famiglie, anche quelle che non possono.

Se fossi intervenuto, dovendo focalizzare il mio contributo, avrei parlato di questi tre punti strategici che connotano la differenza della scuola pre (quando è stata elaborata la LIP) e quella post Gelmini, che è poi quella che viviamo attualmente totalmente condizionata da quella (contro)”riforma” che la “Buona scuola” e Renzi non vuole abolire, nemmeno mettere in  discussione e/o cambiare negli effetti più nefasti: INVALSI, apprendimento/insegnamento, tempo scuola.

INVALSI