IN: Documentazione

L’assemblea nazionale tenutasi a Roma il 29 novembre con la partecipazione dei seguenti soggetti:
Comitati per il sostegno alla Lip scuola, Docenti autoconvocati Cosenza, Autoconvocati Scuola Roma e Lazio, Adida, Associazione Nazionale Docenti, Associazione Difesa Scuola Pubblica Vicenza, Coordinamento Regionale Campano Lavoratori della Scuola, USB PI Scuola, Cobas, Coordinamento Nazionale per la Scuola della Costituzione, Associazione Nazionale per la Scuola della Repubblica, Associazione docenti abilitati per merito (ADAM), Retescuole, Unione degli Studenti, Unicobas, Illumin’Italia, Cub scuola, CUB Pubblico Impiego, Insegnanti Calabresi, Partigiani della Scuola Pubblica, Flc Cgil, No Invalsi, Il Sindacato è un’altra cosa, Usi, Associazione Nazionale Insegnanti Diplomati, Comitato Genitori Insegnanti per la Scuola Pubblica Padova, Rete della Conoscenza, Cogede Genova, Cps Napoli, Coordinamento Scuole Viterbo, CPS Roma, Cinecittà Bene Comune, Comitato bolognese Scuola e Costituzione, Assemblea Genitori e Insegnanti di Bologna e Provincia, Associazione per una nuova primavera della scuola pubblica, Cisp Roma, Crides Roma, Mida Precari, Coordinamento docenti provincia di Latina (CSL), Gilda degli Insegnanti, PrimalePersone;

alla presenza di rappresentanti

di Comitati per l’acqua pubblica e Coordinamento per la Democrazia costituzionale
e  dei seguenti partiti e movimenti politici
Gruppo Parlamentare Sinistra Italiana – Partito della Rifondazione Comunista – Movimento 5 Stelle – Altra Europa per Tsipras – Possibile – Azione Civile,

dopo aver espresso solidarietà per gli studenti di Acerra e Firenze, minacciati di provvedimenti repressivi per aver liberamente espresso la propria contrarietà all’attuale gestione della scuola pubblica,
ha deciso di:
1) procedere sulla strada del referendum contro la legge 107;
2) inserire il referendum scuola in una tornata referendaria sui temi sociali come lavoro e ambiente, prendendo in considerazione l’ipotesi di accompagnare anche il percorso dei referendum istituzionali;
3) costruire allo scopo un comitato promotore ampio e diffuso;
4) convergere sui seguenti temi dei quesiti:
• libertà di insegnamento contro i poteri del dirigente manager
• diritti degli studenti
• sostegno e difesa per la scuola della Costituzione, gratuita, democratica, laica, pluralista e inclusiva, finalizzata ai principi di uguaglianza e solidarietà di tutte le cittadine e i cittadini, discutendo – in seguito alla relazione del prof. massimo Villone – quesiti relativi a:
• chiamata diretta degli insegnanti, ambiti territoriali, abolizione della titolarità
• comitato di valutazione e premio di merito
• alternanza scuola-lavoro
• curriculum dello studente
• school bonus
valutando anche l’abrogazione totale, che permetterebbe di tenere dentro punti su cui non sarà possibile presentare quesiti parziali, per problemi sia tecnici sia di quantitò, coerentemente con la non emendabilità della 107 espressa dal movimento contro la Buona scuola.
5) Affidare al comitato promotore il compito di riunire tutti i costituzionalisti che hanno lavorato alla definizione dei quesiti e decidere su quali raccogliere le firme.
L’assemblea lancia un appello a tutte le forze della scuola che non hanno partecipato ad entrare a far parte di un comitato promotore che deve essere il più ampio possibile, soprattutto al fine di promuovere – nell’ambito di un processo referendario allargato, plurale, sociale – un referendum non della scuola, ma per la scuola come strumento dell’interesse generale.
L’assemblea decide di mettere  l’elaborazione del comitato tecnico scientifico a disposizione di quanti stanno lavorando sui quesiti, invitandoli a concordare in tempi rapidi una sede di confronto nella quale definire una posizione unitaria. Nei prossimi giorni sarà definita una data per l’incontro che – entro il mese di gennaio – costituirà il comitato proponente, perché, sulla scorta delle indicazioni del comitato tecnico scientifico – individui i quesiti referendari.

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Il testo del documento è stato approvato all’unanimità; i Cobas scuola, pur esprimendo un orientamento positivo, delibereranno la campagna referendaria e l’adesione al comitato promotore nella propria assemblea nazionale del 13 dicembre.

 

24 comments found

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    Giansandro Barzaghi

    Non avendo potuto partecipare Assemblea Nazionale del 29/11/2015 condividiamo pienamente conclusioni Assemblea Nazionale e pertanto aderiamo al Comitato Nazionale per l’abrogazione della Legge 107.
    Per l’Associazione NonUnodiMeno – il Presidente Giansandro Barzaghi

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    Roberto

    Molti interventi interessanti ma altri proprio inutili, forse dannosi. Ho assistito alla stesura del doc. finale. Per fortuna l’assemblea, nonostante i tentativi di alcuni, è riuscita a votare in modo unanime.

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    Giuseppe Martelli

    Certo un inizio… che però non affronta il problema della costituzione di strutture di coordinamento o comitati nelle singole scuole o a livello territoriale…presupposti base per una opposizione costante alla 107 ..che porti alla richiesta di referendum …Senza lotte, che coinvolgano anche altri settori lavorativi, non si da significato ad una campagna referendaria complessiva .Segreteria Usi Surf …tra l’altro firma da sostituire a quella Usi tra i partecipanti dell’ assemblea….

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    Enrico Voccia

    Correggete per favore: il nome esatto è “Coordinamento Regionale Campano Lavoratori della Scuola”. Non so da dove sia uscita la “tavola”… forse chi trascriveva era in crisi ipoglicemica 😉

    Enrico Voccia

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    admin

    Questo è stato discusso nella seconda sessione della giornata, la cui documentazione è in via di perfezionamento.

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    admin

    Grazie della segnalazione.

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    admin

    Come qualsiasi occasione in cui la parola sia data in modo democratico e non selettivo.

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    antonia sani

    in primis,complimenti per la rapidità della diffusione del documento finale.! Farei una piccola osservazione. Non sarebbe più opportuno collocare nel comunicato prima dell’abrogazione con quesiti parziali, la richiesta di abrogazione totale della legge in quanto a nostro giudizio “non emendabile”? Ieri su questo l’assemblea era unanime .Mi sembrerebbe più logico. Prima si chiede il tutto, poi si ripiega sulla parzialità se il tutto viene respinto….

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    admin

    Questo è il testo approvato dall’assemblea, riga per riga, flusso concettuale per flusso concettuale.

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    antonia sani

    E’vero. Bisognava rilevare in assemblea l’ordine concettuale. Me ne sono accorta solo rileggendo il comunicato a casa. Comunque ciò non toglie che nella comunicazione si può mettere l’enfasi sull’ordine logico…

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    Vincenzo Pellegrino

    PrimalePersone era presente con propri componenti all’Assemblea nazionale ma non figura tra i soggetti elencati. Non sappiamo il motivo della mancata registrazione della nostra presenza ma chiediamo di integrare il documento in questo senso.

    Il documento approvato ha comunque suscitato piena approvazione nel nostro gruppo, in particolare per la decisione di ricorrere allo strumento referendario contro la “Buona Scuola”, decisione che non mancheremo di appoggiare anche sul piano pratico come già stiamo facendo per il referendum No-Triv e per quello sulle controriforme costituzionali.
    Per salvare la democrazia nel nostro paese, o meglio, per ripensarla e costruirla, gli strumenti della democrazia diretta potrebbero essere uno straordinario punto di partenza. Si va prospettando una lunga stagione referendaria, che potrebbe interessare anche la legge elettorale (Italicum) e il Job Act, e la decisione assunta il 29 novembre per la difesa della Scuola Pubblica dalla legge 107 va davvero nella giusta direzione!!

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    admin

    Semplice concitazione del momento. Provvediamo a integrare. Saluti. La redazione

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    Manuela Palermi

    Care compagne e cari compagni
    vi scrivo per dare l’adesione del Partito Comunista d’Italia alla vostra piattaforma e per dare pieno sostegno da parte del PCdI alle iniziative future di contrasto allo smantellamento della scuola pubblica, libera e di aperta a tutti. Sottoscriviamo pienamente il documento scaturito dall’assemblea nazionale da voi convocata, a cui purtroppo non ho potuto partecipare per impegni concomitanti. Vi chiediamo di essere informati e resi partecipi delle prossime iniziative in maniera tale da poter dare il massimo supporto, anche attraverso nostri compagni impegnati da sempre nella causa dell’Istruzione pubblica,
    Un caro saluto.

    Manuela Palermi
    presidente del Comitato Centrale del Partito Comunista d’Italia

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    Vincenzo Pellegrino

    Molte grazie anche per l’importantissimo lavoro che state svolgendo. W la Scuola Pubblica!

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    Vincenzo Pellegrino

    Molte grazie anche per l’importantissimo lavoro che state svolgendo. W la Scuola Pubblica

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    Silvia

    Anche noi aderiamo alla campagna referendaria. Siamo un piccolo comitato per la scuola pubblica nella provincia di Monza. Fateci sapere quando avrà inizio la campagna. Grazie
    un saluto, SIlvia

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    ROSA DELFINO

    Sono d’accordo in tutte le iniziative che salvaguardano la Nostra COSTITUZIONE, la nostra LIBERTA’, i nostri DIRITTI.

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    Giulio Mario Palenzona

    Ma il quesito sarà per l’abolizione TOTALE de La “Buona” Sòla, o ancora una volta dei quesitucci ?

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    admin

    La discussione è in corso. Ci permetta di osservare che il sarcasmo serve a poco, anche perché i precedenti della Corte Costituzionale sulle richieste di abrogazione totale sono molto chiari.

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    Giulio Mario Palenzona

    Noto però anche che il TAR Lazio, con sentenza (impugnata dal Governo ma riconfermata), ha di fatto da tempo commissariato il MIUR (e dato mandato al Prefetto di Roma, dott. Gabrielli, che traccheggia, temporeggia e nomina sostituti per prender tempo) dichiarando illegittima la cosiddetta “riforma” Gelmini, con la motivazione che era fatta di tagli lineari senza una ratio ispiratrice, e disponendo il ripristino dei quadrio orario preesistenti ai tecnici e professionali.
    Ora non credo che nemmeno questo abbia grandi precedenti.
    Semplicemente la politica si è così degradata che talvolta i magistrati sono costretti a metterci delle pezze (poi non essendo più uno stato di diritto, persino le sentenze giudicate rimangono lettera morta disapplicata, ma questo è un discorso diverso, e si risolve solo con un Piazzale Loreto 2.0).
    In generale avrei avuto una certa fiducia nei Giudici Costituzionali (che avevano dichiarato incostituzionale il Porcellum, BTW) … salvo che con le nuove nomine super mega bipartisan il cancro abbia messo metastasi anche lì.
    Ma se è quello, presumo che gli unici quesiti che lasceranno passare saranno quelli che sostanzialmente non serviranno neppure ad una beneamata minchia.

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    Carlo

    Quando si raggiunge l’obiettivo di unificare la protesta e la proposta è sempre una cosa positiva. Ma il documento cosa racconta ai tantissimi precari sfruttati fino all’ultimo e lasciati a piedi, o meglio disoccupati, per scelte del governo basate sulla disparità di trattamento in fase di determinazione dei criteri e dei punteggi per l’assunzione? Cosa racconta il documento ai tanti “morti viventi” che quest’anno, dopo decenni di sfruttamento, ancora lavorano per qualche residuale supplenza e dal prossimo anno saranno abbandonati e cacciati via insieme alla loro esperienza e professionalità educativa?

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    admin

    Il documento affronta alcuni dei problemi; sarà compito del coordinamento ampliare le prospettive. Ogni contributo costruttivo è bene accetto, pertanto

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    admin

    Dipende da noi elaborare quesiti efficaci.

    Azione Civile aderisce a iniziative referendarie contro la “buona scuola” di Renzi | Azione Civile

    […] A questo link il documento approvato a Roma […]

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