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COMUNICATO STAMPA :
Il comitato nazionale a sostegno della legge d’iniziativa popolare “per una buona scuola per la Repubblica” replica alle gravissime dichiarazioni del sottosegretario alla pubblica istruzione Davide Faraone

Ieri, nel corso della trasmissione radiofonica “Fahrenheit su rai3, il sottosegretario al Miur onorevole Faraone si è così espresso: “Faremo un decreto in cui ci starà dentro tutto quello che riteniamo utile per la scuola italiana. Lo strumento del decreto ci consente di fare tutto in fretta perché sono molte le riforme che vanno in Parlamento ma poi si perdono in quella palude, quindi non si conclude mai una riforma utile della scuola”.

Parole che esprimono un volgare disprezzo per le funzioni del Parlamento, considerato uno strumento inutile (“una palude in cui tutto si impantana”), un ostacolo da poter bellamente aggirare con lo strumento della decretazione d’urgenza

E’ così resa evidente l’intenzione del governo di andare oltre quanto fino all’altro ieri più volte dichiarato: decreto d’urgenza per il precariato docente, disegno di legge per la riforma della scuola.

Denunciamo quindi con forza  le intenzioni del governo che dichiara di voler procedere ad una riforma complessiva della scuola in modo illegittimo, superando i limiti posti dalla Costituzione alla decretazione d’urgenza, svuotando delle sue funzioni il Parlamento e realizzando nei fatti, oltre che nelle parole, uno sfregio alla democrazia e alla dialettica parlamentare.

Denunciamo che si voglia ricorrere a tale improprio strumento anche per evitare il confronto con la ragionevolezza, la chiarezza, la semplicità e la costituzionalità dei principi contenuti nella legge d’iniziativa popolare “per una buona scuola per la Repubblica” già in Parlamento da mesi, sia alla Camera che al Senato, riproposta da 33 deputati e senatori, ed oggi finalmente conosciuta dall’opinione pubblica anche grazie all’informazione indipendente e coraggiosa della trasmissione “Presadiretta”.

L’uso della decretazione d’urgenza renderebbe infatti del tutto impossibile il confronto tra la proposta governativa e la Lip, sottoscritta in maniera certificata da oltre 100.000 cittadini, seppellendola ancora una volta sotto la polvere parlamentare, seppellendo con essa la scuola della Costituzione, rendendo evidente a tutti quanto sia del tutto insincera la tanto declamata “volontà” del governo di voler ascoltare e confrontarsi con tutti. Si tratta, ancora una volta, di sola propaganda, di sole spudorate bugie.

Ci appelliamo agli studenti, ai genitori, agli insegnanti, ai cittadini tutti affinché esprimano con forza la propria indignazione e la propria volontà di difendere la scuola pubblica statale e l’idea stessa di democrazia.

Il Comitato nazionale a sostegno della Legge d’iniziativa popolare “per una Buona scuola per la Repubblica”

10 comments found

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    Morena duchini

    Difendiamo la scuola pubblica e la democrazia

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    paola

    …e pensare che ho lasciato il mio commento nel documento ritenendolo prezioso! è vergognoso pensare che non abbiamo più un minimo di autonomia e libertà, qui si fanno le leggi facendo finta di ascoltare il popolo, ma in realtà contro ogni diritto costituzionale il governo fa bello e cattivo tempo fregandosene dei diritti e della democrazia! credo che ciò sia gravissimo e non riesco a capire come tutto questo possa essere avallato e non bloccato! credo anche che dai commenti e dalla volontà popolare risulti un chiaro ed esplicito dissenso a quel documento “pagliacciata” a cui indegnamente s’è dato il nome di Buona Scuola.

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    Ingrid c

    non va bene esprimersi cosi per una persona colta. La cultura e un valore da tenere caro cosi come la democrazia ed il sano parlamento… se non lo e, lo deve diventare!

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    Elisabetta Lefons

    GRANDI!!! SOSTENGO LA LIPA DA SEMPRE. TUTTI UNITI CE LA FAREMO!!!

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    giovita carbone

    non sono inserita nelle problematiche scolastiche, ma di una cosa sono certa: oggi si assiste ad una ignoranza dilagante fra le nuove generazioni. I professori promuovono ( o sono costretti a farlo ) ragazzi improponibili per il mondo del lavoro eppure ( nonostante la crisi ) molti ,grazie alle raccomandazioni di amici e parenti potenti si occupano lasciando fuori giovani competenti e preparati; infatti i risultati si vedono giornalmente nelle inefficienze degli uffici cui siamo costretti a rivolgerci.
    Inoltre anche fra gli insegnanti di oggi ci sono persone che dovrebbero fare indignare i colleghi davvero qualificati,per cui penso che, anche se sembra poco democratico, il decreto legge potrebbe portare più velocemente ad una riforma risolutiva .
    E poi basta con supplenze di gente che vanta diritti che non ha; come in tutti i posti pubblici anche nella scuola bisogna accedere con concorsi trasparenti che promuovono insegnanti validi , colti e preparati. Via il falso buonismo e bocciare gli asini.

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    maurizio tiriticco

    Avanti per una scuola buona, non per una “buona scuola”!!!

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    maurizio tiriticco

    Avanti per una scuola buona, non per una “buona scuola”!

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    Francesco Paolo Magno

    Come “UOMINI DI SCUOLA” intendiamo RIAPPROPRIARCI della funzione, che compete e appartiene alla SCUOLA e agli EDUCATORI : la funzione di offrire alla società le indicazioni e gli orientamenti, che si fondano sulla nostra esperienza e sul nostro SAPERE. I personaggi, che occupano i posti del Governo e quelli del Parlamento hanno l’OBBLIGO, GIURIDICO E MORALE, di esaminare e tenere in gran conto le nostre indicazioni e i nostri orientamenti. Già Platone, tanti secoli fa, insegnava che il Governo della società appartiene, ESCLUSIVAMENTE, agli UOMINI,DOTATI DI CULTURA, ai “FILO-SOFI” (cioè, a coloro, che amano e coltivano la SAPIENZA, o SAGGEZZA ). I FILO-SOFI sono, oggi, gli “UOMINI DI SCUOLA”.

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    angela celardo

    Nel testo della Lipscuola si parla di scuola ELEMENTARE…scuola PRIMARIA per favore! O darete l’impressione di essere voi fermi ai programmi di Gentile!

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